Quattro chiacchiere con l’artista “ufficiale” di Mondo9. Da come nasce una copertina di Urania al progetto di “Invading the vintage”, fino ad arrivare all’inferno di sabbia e ruggine del pianeta più inospitale dell’universo…
Franco Brambilla è da anni tra i più importanti illustratori nell’ambito del fantastico e della fantascienza. Vincitore premio come miglior illustratore europeo alla Eurocon 2009, Brambilla è da circa 15 anni illustratore di tutte le collane di fantascienza da edicola della Mondadori, da Urania ai Millemondi. Per “Cronache di Mondo9”, il Millemondi che contiene l’intero ciclo di storie di Dario Tonani, Franco Brambilla ha disegnato oltre alla copertina anche il volume, con ben nove illustrazioni in bianco e nero. Ecco come è nato questo progetto editoriale che al momento è quasi un unicum per le collane della Mondadori.
Partiamo da Urania e le collane sorelle. Come nasce l’illustrazione della collana mondadoriana? Ne discuti con Lippi e poi ti affidi alla tua fantasia?
Giuseppe Lippi e la redazione mi inviano i titoli dei libri che vanno illustrati. Un breve riassunto e qualche idea su cosa si portrebbe mettere in copertina. Solitamente mi lasciano molta libertà di interpretazione, se ho dubbi e il libro è già stato pubblicato in altre edizioni faccio una ricerca per scoprire come altri artisti hanno affrontato il romanzo prima di me. Tutto ciò per ottenere qualcosa di nuovo e interessante, ma in linea con le atmosfere del libro.
Senza entrare in tecnicismi, ci spieghi con che tipo di software lavori e cosa significa “disegnare in digitale” con un computer?
Sicuramente per ogni artista digitale significa qualcosa di diverso, i software permettono di esprimere molto bene la propria personalità come le tecniche classiche. Io lavoro molto con programmi 3d che permettono di costruire una scena e riprenderla da un punto di vista personale… un po’ come se scattassi una foto virtuale a dei modelli. Naturalmente aggiungo anche molti dettagli e texture con programmi di ritocco fotografico.
Quali sono gli illustratori che hanno fatto parte del tuo bagaglio di illustratore, quelli che in qualche modo hanno influenzato la formazione della tua estetica?
Ho amato fin da piccolo le opere di Karel Thole e son cresciuto negli anni Ottanta guardando le illustrazioni spaziali di Chriss Foss, Tim White, Jim Burns. Ritengo dei grandi maestri Ralph McQuarrie (creatore del mondo visivo di Star Wars e non solo), Syd Mead (designer di moltissimi set e modelli per il cinema fantascientifico), Luigi Colani (designer di auto e aerei tra le tante cose… molto visionario).
La copertina di un libro, e forse a maggior ragione un romanzo di fantascienza, è il biglietto da visita e spesso è ciò che cattura l’attenzione. Quali caratteristiche deve avere, a tuo avviso, una copertina di un libro di fantascienza per destare l’attenzione del lettore?
Penso che la copertina senza svelare troppo della storia debba incuriosire il lettore, attirarlo verso il testo in modo irresistibile.
Ci parli dei tuoi progetti I mondi del cerchio e Invading vintage?
Invading the vintage è un progetto artistico che ho iniziato nel 2007… simpatici alieni ma anche personaggi di film e telefilm fantascientifici invadono le cartoline dei nonni, quelle anni 50 e 60, questi personaggi ridanno alle vecchie cartoline una nuova vita creando delle scenette buffe e surreali. Sono molto famose all’estero e nella rete, negli anni sono state inserite in cataloghi e mostre. Ho scoperto che esiste un vero e proprio manifesto che raggruppa le operazioni artistiche di questo tipo che va sotto il nome di “geek art”. Mondi nel cerchio è una raccolta per tema delle copertine che ho fatto per Urania negli ultimi 10/15 anni. Al momento sono fermo a tre volumi: Astronavi, Robot e Alieni, Altri Mondi e Dimensioni.
Hai stretto con Dario Tonani un sodalizio artistico. Hai illustrato tutti i suoi romanzi su Urania e poi il volume Mondo9 della Delos Books. Cosa ti ha affascinato dell’universo narrativo di Tonani?
Fin da subito la scrittura di Dario mi ha conquistato, mi genera nella mente delle immagini come se stessi vedendo un film… riversare queste visioni in illustrazioni è quasi una necessità.
Parliamo di Mondo9. Nel prossimo Urania Millemondi dal titolo Cronache di Mondo 9 ci sarà un’assoluta novità: oltre alla copertina, saranno presenti nel volume 9 tue illustrazioni in bianco e nero. Immagino che per te si astata una grande soddisfazione?
Sì, ho sempre disegnato anche a mano ma solo ultimamente mi sono messo a fare bozzetti e “disegnini” stimolato dai vari disegnatori e fumettisti incontrati alle convention del settore. I mezzi di cui parla Dario in Mondo9 si prestano tantissimo all’interpretazione e dopo averli modellati in 3d per tanto tempo mi è venuto naturale cominciare a disegnarli anche a mano libera, trasformandoli sempre di più.
Come è nata l’idea? Puoi darci qualche anticipazione su che tipo di illustrazioni hai realizzato?
L’idea è nata dalla voglia di rendere questo Millemondi estivo che raccoglie tutta la saga di Mondo9 unico, e così come i moli di un porto i capitoli del libro ospiteranno 9 navi ispirate a quelle descritte da Dario, anche io aspetto con curiosità crescente di vedere il risultato definitivo. Spero che sia un incentivo in più per attirare fan di Dario e nuovi lettori.
Per la saga di Tonani è nato un vero e proprio libro dal titolo The Art of Mondo9: Vuoi parlarcene?
The Art of Mondo9 raccoglie molte di quelle immagini che mi scaturirono durante la lettura delle varie storie create da Dario, è una piccola produzione che abbiamo realizzato insieme. Io ho messo disegni e foto rugginose, Dario ha inserito dei brani dei romanzi. Nell’ultima pagina ho disegnato a mano una nave diversa per ogni copia per renderlo ancora più particolare.
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