Un paio di settimane dopo l’uscita in libreria della seconda edizione di “Mondo9”, arriva la firma del contratto per la traduzione e la pubblicazione del ciclo nel Paese del Sol Levante. Intanto, il 1° ottobre, tocca a “Mechardionica”, capitolo iniziale del sequel cartaceo previsto per la primavera 2014…
17 maggio 2013: sul mio cellulare arriva un’email partita dall’altro capo del pianeta. È mattina presto quando la ricevo, qualche minuto prima di salire in macchina per andare al lavoro. Di certo, al momento di leggerla, a Tokyo è già pomeriggio inoltrato. Il succo? L’amministratore delegato di una casa editrice del Sol Levante mi propone di pubblicare “Mondo9” in Giappone.
24 settembre 2013: di mezzo ci sono l’estate e un trasloco dell’editore, ma finalmente – dopo mesi di contatti tra il mio agente e il titolare della casa editrice – con gioia arrivo a firmare il contratto definitivo. Se tutto andrà come previsto, l’edizione giapponese di “Mondo9” – sulla quale il traduttore sta già lavorando da mesi – uscirà nel 2014, entro settembre, e con tutta probabilità avrà la stessa cover italiana disegnata da Franco Brambilla.
L’editore nipponico si chiama C-Light; in catalogo ha già altri autori di casa nostra, tra i quali Sandro Veronesi (“Caos calmo” e “La forza del passato”) e l’amico Luca Masali (“I biplani di D’Annunzio”).
La news segue di un paio di settimane l’uscita nelle librerie della prima ristampa di “Mondo9” (con gli strilli del Premio Italia e del Premio Cassiopea vinti quest’anno) e precede di qualche giorno la pubblicazione, il 1° ottobre, del capitolo iniziale del nuovo ciclo di storie: “Mechardionica”. Il fix-up cartaceo del sequel è previsto per la primavera inoltrata del prossimo anno, dopo quattro o cinque capitoli indipendenti in formato digitale.
La notizia su un sito giapponese.
La prima recensione di “Mondo9” in Giappone.
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