Esce sulla rivista digitale Altrisogni 6 l’unico racconto che abbia mai scritto a quattro mani: una distopia in stile Grande Fratello su una città che – complice la pioggia – applica un controllo panottico esasperato su ogni suo abitante…

Acrosia è una città cupa, perennemente battuta dalla pioggia, dominata da regole ferree e disumane. I suoi abitanti sono sottoposti a un rigidissimo controllo panottico, che vieta loro di parlarsi, di toccarsi, d’interagire reciprocamente. Pena… l’ammonimento una prima volta e l’abbattimento sul campo per i recidivi!
 
Unico luogo deputato agli incontri e alla socializzazione sono gli incroci, regolati da asettici semafori che con le loro luci scandiscono ogni evento della comunità cittadina: rosso/morte; verde/nascita; giallo/malattia.
 
Mentre le piazze sono asciutte e rischiarate sempre da un pallido sole, nelle strade piove di continuo, perché ogni goccia non è che una minuscola lente di un mostruoso sistema di controllo che tiene sotto osservazione ogni gesto, ogni movimento, ogni possibile insubordinazione. Guai a rivolgere la parola a qualcuno, guai anche solo a sfiorare camminando un altro essere umano.
 
Mirko è un ribelle e per la sua insofferenza alle regole è da tempo nel mirino dei “Signori della Pioggia”. La sua colpa? Amare una donna e – abominio! – averla toccata fuori da un incrocio. Ora però è venuto il momento di portare alle estreme conseguenze quel gesto tanto rivoluzionario. E infrangere anche la più inamovibile delle regole…
 
Il racconto s’intitola “Incroci” ed è la mia prima esperienza di scrittura a quattro mani. Partner di penna per l’occasione è stata una giovane e brillante autrice emergente napoletana, Claudia Graziani, che svolge attività forense ed è docente di Diritto ed Economia in una scuola del capoluogo partenopeo.
 
Su Altrisogni n. 6 (dbooks, 2,90 euro), assieme a racconti di Alexia Bianchini, Lorenzo Crescentini, Simone Lega, Daniele Picciuti, Sara Simoni e Lia Tomasich.
 
Le interviste – anche queste a quattro mani – ad Altrisogni e al Blog di Kipple.
 
Potete scaricare la rivista qui.