Qualche nome sacro della fantascienza mondiale, una spruzzatina di autori italiani e tanta voglia di confezionare con passione una piccola strenna natalizia. Nasce così “Pagine dal futuro” (Edizioni della Vigna), che ospita il mio racconto “Vangelo Freddo”…
“Vangelo Freddo” è un mio racconto pre-Infect@, che per l’occasione ha subito un piccolo editing extra. Ecco in, poche righe, la sintesi di una storia che va ad arricchire l’universo della mia Milano di dopodomani…
Periferia est della città, futuro non lontano: gli elettrodomestici così come li conosciamo oggi non esistono più. Sono stati soppiantati, in ogni casa, da biomacchine in parte organiche e in parte sintetiche, in grado di svolgerne le medesime funzioni, ma bisognose di attenzioni come gli animali domestici.
Elda è una psicologa comportamentale delle macchine, cura le depressioni delle lavastoviglie e i bollori ormonali dei forni a microonde. “Chaco” fa il corriere per una grande azienda di biomacchine e si occupa di consegnare organi di ricambio per le apparecchiature in garanzia. Ma è soprattutto un sadico, adora torturare gli elettrodomestici, che invece dovrebbe contribuire a curare: sa come affogare una lavatrice nel suo stesso detersivo, far sudare freddo un tostapane o urlare di dolore un juke-box.
Mohll, invece, è una biomacchina disadattata, con il vizio di cannibalizzare le colleghe che le stanno a tiro. In periferia, intanto, branchi di biomacchine randagie setacciano le discariche in cerca di cibo e componenti freschi. La resa dei conti è questione di fame…
Racconti di Robert Silverberg, Mike Resnick, Ian Watson, Edwin C. Tubb, Vargo Statten, Stanley G. Weinbaum, Lezli Robyn e, tra gli italiani, Donato Altomare, Antonio Bellomi, Adalberto Cersosimo e, appunto, il sottoscritto.
“Vangelo Freddo” su “Pagine dal futuro” (“Il collezionista”, Edizioni Della Vigna, copertina di Franco Brambilla)
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